L’OZONOTERAPIA grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche rappresenta un valido aiuto nel trattamento dell’Ernia del disco sia localizzata a livello lombare che cervicale ( le ernie dorsali sono rare , ma viene utilizzata anche in questo caso)
Da un punto di vista pratico consiste nell’iniezione di una miscela d’ossigeno e ozono medicale in corrispondenza del disco intravertebrale compromesso: l’azione combinata di questa miscela riesce a praticare una discolisi riducendo il volume dell’ernia. Un’altro grosso vantaggio è il ridursi dell’infiammazione e della sensazione dolorosa e inducendo una rigenerazione del disco.

Tra gli altri vantaggi di questa tecnica ci sono totale mancanza di controindicazioni e fino al 90% delle possibilità di guarigione e nessuno bisogno si strumenti ortopedici di supporto o di hiorni di recupero a seguito del trattamento.
L’ozonoterapia ecoguidata ( con il supporto delll’Ecografo) è utilizzata anche per le altre articolazioni in particolar modo per ginocchio e anca in associazione ad acido ialuronico per “rimpolpare” le cartilagini e ridurre il dolore.
Come elencato questa terapia strettamente medica ha grossi vantaggi per chi ne fruisce e soprattutto può essere associata in un contesto di terapia manuale e strumentale. La TMO dal momento in cui il paziente ha uno scemare del sintomo algico, può esercitare manovre e azioni che in un primo momento non era possibile effettuare e di conseguenza accellerare i tempi di recupero e ripristinare i riequilibri osteo articolari che sono compromessi. Di conseguenza un approccio manuale riduce il rischio di una recidiva dolorosa da disfunzioni delle articolazioni e muscoli che in un futuro potrebbero vanificare gli effetti della terapia infiltrativa ad ozono. Non bisogna disdegnare i tattamenti strumentali quali la tecar che può con la sua azione far diminuire ancora di più i tempi dell’infiammazione.
La TMO in un mondo sempre più tecnologico e l’abilità di toccare il paziente con le mani acquista maggiore risalto. L’ esigenza finanziaria della politica sanitaria e i progressi in ambito medico – sanitario chiedono al mondo fisioterapico di fondare la pratica lavorativa sull’evidenza scientifica, conosciuta a livello internazionale come EBP, cioè Evidence Based Practice, in modo da poter spiegare con razionale scientifico ogni tecnica ed esercizio e l’aggiungersi di tecniche di tipo Osteopatico a delineare un moodus operandi unico nel suo genere, facendo confluire le capacità di un fisioterapista e di un osteopata in un’unica figura.

Quindi la TMO completa e integra il modello fisioterapico partendo da un’accurata valutazione funzionale del paziente, analizzare la relazione che è presente fra la disfunzione del sistema locomotore e il quadro sintomatico riportato dal paziente. Mediante un processo iniziale basato sull’esame del paziente partendo dalle sue condizioni soggettive e oggettive, il terapista manuale trae delle considerazioni che lo portano ad impostare una tecnica di trattamento. Per scoprire se il trattamento impostato è quello giusto, il fisioterapista prova la tecnica per qualche minuto e dopo ne valuta i benefici.
Fabbrica della Salute ti può aiutare per le tue problematiche con un’attenta e scrupolosa valutazione per un trattamento mirato ed efficace.
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