
Se anche tu, come tante altre persone, pratichi il Crossfit saprai bene che la Spalla è forse l’articolazione più stimolata durante questa attività con il relativo rischio di sviluppare una sintomatologia dolorosa.
Se ti è infatti comparso un dolore alla Spalla praticando Crossfit andrò a spiegarti i motivi di questo rischio ma soprattutto ti dirò come comportarti.
Se sei un praticante saprai già il Crossfit è una disciplina motoria nata negli anni ’70 e che negli ultimi 15 anni ha avuto il suo apice di diffusione.
E’ considerata una pratica sportiva ma in realtà è un vero e proprio condizionamento fisico dovuto al prevalente utilizzo di resistenze e sovraccarichi.
Sebbene il fine non sia il cambiamento fisico, in molti sottovalutano la sua intensità, vedendolo come uno sport meno impegnativo della palestra non considerando che è una delle discipline in assoluto più impegnative dal punto di vista fisico. Il suo fine è l’esecuzione di un gesto tecnico “funzionale”, cioè una performance sportiva.
La sua caratteristica intensità ed esplosività, lo rendono una disciplina fortemente stressante per la muscolatura, specialmente quella degli arti superiori e l’articolazione della Spalla.
Problemi alla Spalla e Crossfit sono facilmente correlati l’uno con l’altro. Una cosa importante da ricordare è però che non è normale la presenza persistente di un dolore alla Spalla durante lo svolgimento di questa attività come altre d’altronde e mai giustificare il dolore alla Spalla come una cosa normale. Tieni bene a mente che un fastidio oggi banale e trascurabile può diventare un grosso problema domani.
L’infortunio alla spalla è spesso un problema che coinvolge il muscolo e i tendini e non altre strutture come solitamente si pensa.
Solitamente questi problemi si verificano per un movimento improvviso in cui è richiesta una veloce ed intensa contrazione muscolare.
Il Crossfit è una disciplina dove i gesti atletici richiedono esplosività, nel quale la resistenza utilizzata è in molti casi il proprio peso corporeo. Per questo motivo è frequente che si verifichino problemi alle spalle, dove la muscolatura è meno voluminosa rispetto al resto del corpo e dove i sovraccarichi sono più frequenti.

Le persone che si fanno male solitamente sono:
⁃ Ragazzi giovani che si approcciano a questa nuova disciplina nonostante non l’abbiano mai praticata prima e si sottopongono ad uno stimolo eccessivo senza che vi sia un tempo sufficiente di adattamento. Di solito il dolore comprare in forma acuta e rapidamente
– le persone con diversi anni di allenamento ed esperienza
il dolore si presenta in maniera graduale, senza una chiara causa apparente, il giorno dopo o anche a distanza di giorni.
Dopo un infortunio alla spalla avvengono generalmente due comportamenti tipici:
1 – evito il carico
L’atleta nota che il dolore alla spalla si presenta solo durante un determinato gesto sportivo o esercizio ed
identificandolo come causa diretta del problema si evita completamente di farlo.
Questa strategia è utile nel breve termine ma infruttuosa nel lungo. Il mancato stimolo della struttura coinvolta porta infatti ad un indebolimento e perdita della capacità di sopportare i carichi. Così una volta scemato il dolore e reinserendo l’esercizio, il rischio di un nuovo sovraccarico sarà maggiore di prima.
2 – Insistenza
tipico atteggiamento degli esperti che, pensando siano dolori normali, ignorano intenzionalmente il problema, sopportando il dolore.
Questo comportamento ha ragione di esistere perché un atleta appassionato di questa disciplina difficilmente interromperà la sua passione, sia per un meccanismo psicologico di sana dipendenza, ma anche per il rifiuto di perdere risultati che gli sono costati tempo e fatica.

Anche in questo caso però la strategia è fallimentare dato che il dolore non passa, ma aumenta la sopportazione del sintomo raggiungendo un punto per cui si combatte per mantenere i carichi raggiunti senza poter progredire. La logica conseguenza è uno stop forzato.

Il modello Carico – Capacità di Carico.
È un modello teorico attraverso il quale è possibile capire la causa di insorgenza dei problemi muscolari .
Il concetto è che tutti gli infortuni muscolari avvengono a causa di uno squilibrio tra due variabili:
• Il Carico: Inteso come l’insieme di tutti gli stress (meccanici e non solo) a cui è sottoposta la Spalla.
• La Capacità di Carico: Ovvero la possibilità del corpo di far fronte e tollerare questi stress.
L’errore molto comune è che le persone si concentrino solo ed esclusivamente sul Carico, dimenticando completamente che è la Capacità di Carico a giocare un ruolo determinante.
Se Interromperai improvvisamente l’attività di Crossfit sicuramente la tua Spalla nell’immediato non proverà più dolore ma ad un caro prezzo, la perdita della Capacità di Carico. Sarà poi dura e ci vorrà del tempo per recuperarla e di conseguenza il
Rischio è di cadere in Un nuovo sovraccarico!!!
Se invece farai finta di nulla trascurando il problema la tua Spalla si abituerai a sentire sempre più dolore per molto tempo e questo comporta due problemi:
⁃ una riduzione in ogni caso della Capacità di Carico
⁃ rischio di sensibilizzazione cerebrale ad uno stimolo doloroso allungandomi tempi di guarigione
Come recuperare in 3 step:
• Si lavora sui carichi per ribilanciare il rapporto tra Carico e Capacità di Carico. Non serve abbandonare l’attività, ci si può continuare ad allenare, riducendo leggermente gli stimoli che provocano dolore.
• Esercizi mirati e specifici di rinforzo selettivo del muscolo coinvolto e manovre manuali per riequilibrare le strutture articolari e muscolo tendinee
• Reinserimento graduale al carico.
Ci sono 4 cose che andrebbero invece evitate assolutamente e che rallenterebbero sensibilmente il tuo recupero, portandoti fuori strada e facendoti perdere tempo prezioso.
• Stop completo
• Ignorare il problema
• affidarsi unicamente alle terapie fisiche (Tecar, laser etc)
• Abuso di farmaci
Se hai problemi durante il tuo allenamento di CrossFit rivolgiti per un consiglio a Fabbrica della Salute per continuare in serenità la tua attività preferita.