
PARTE 6
Dal 1891 quando il dottor James Naismith, professore di educazione fisica canadese presso la YMCA International Training School di Springfield, nel Massachusetts inventò la pallacanestro il numero di giocatori di questo sport è in continuo aumento. Dopo il calcio, la pallacanestro è il secondo sport più praticato in Italia con un numero di tesserati in campionato di circa 310.000.
L’alto numero di cambi di direzioni ad elevata velocità con continui salti mettono a rischio le articolazioni dei giocatori.
Le lesioni più frequenti nei giocatori di pallacanestro sono dovuti a traumi distorsivi e/o contusivi delle articolazioni della caviglia, del ginocchio, delle dita della mano o della spalla e frequenti sono le lesioni muscolo-tendine da “overuse” o lesioni cartilaginee.
Le distorsioni della caviglia sono al primo posto e all’ordine del giorno nei giocatori di pallacanestro e sono la causa di stop prolungati e ripetuti durante il campionato.Dopo una distorsione di caviglia si consiglia di seguire sempre il protocollo “RICE” (R=riposo, I=ice, C=compressione con fasciature, E=elevazione dell’arto). Ogni distorsione di caviglia necessità di una buona riabilitazione quotidiana che viene pianificata a secondo della gravità del trauma.Il trattamento è per lo più conservativo. Il recupero muscolare e propriocettivo è obbligatorio prima di ritornare all’attività agonistica e soprattutto dovrebbe essere parte integrante del quotidiano allenamento per prevenire infortuni futuri. Il ritorno alla competizione è consigliato nel momento in cui il giocatore non riporta più dolore sia a riposo che al carico in punta di piedi.
Una causa frequente di stop prolungato dall’attività agonistica è la lesione del LCA. Si può verificare durante un cambio di direzione o a seguito di una contusione con un altro giocatore. A causa della sua natura il legamento crociato deve essere riparato chirurgicamente per evitare lesioni più importanti al ginocchio e alle cartilagini.I tempi di recupero agonistici sono dai 6 ai 9 mesi.Esistono esercizi mirati per evitare questo tipo di lesione con esercizi di rinforzo e di controllo neuromuscolare.
Tra le tendiniti più frequenti nei giocatori di pallacanestro ci sono le tendiniti del tendine rotuleo, le tendiniti del tendine d’Achille e le tendiniti della fascia plantare. Sono dovute nella maggior parte dei casi a sollecitazioni ripetute e a carichi eccessivi che portano un’infiammazione persistente ai tendini.Le cause possono essere da usura, terreni duri, scarpe sbagliate o posture scorrette.È importante valutare questi fattori in fase precoce, analizzando eventuali fattori predisponenti cercando di correggerli prima che si instauri un processo cronico. Le terapie fisiche come onde d’urto e tecar sono efficaci se associate a una terapia manuale adeguata se coadiuvata da Fascial full e Graston Technique. Importante saper applicare il ktape per decomprimere i carichi sui tendini infiammati. A scopo preventivo e nella fase di riatletizzazione la presa in carico dei FORMTHOTICS
Nella pallacanestro le fratture da stress si verificano a seguito di un’attività sportiva intensa e spesso eccessiva prevalentemente nel piede e nella tibia.La radiografia tradizionale oppure la RMN possono aiutare nella diagnosi. Una volta diagnosticata si consiglia un periodo di riposo senza carico sull’arto colpito, mentre la ripresa dell’attività sportiva si ha una volta guarita la frattura.
Nella pallacanestro si possono verificare lesioni della cuffia dei rotatori o episodi di lussazione a seguito di traumi o dovuti ad una predisposizione naturale. L’instabilità di spalla è una patologia importante da trattare per prevenire ulteriori lesioni all’articolazione della spalla.Valutarne insieme le cause al tuo ortopedico è importante per un corretto trattamento di questa patologia.
In conclusione una buona preparazione fisica prima del campionato può ridurre l’incidenza di lesioni e nel caso abbiate subito un trauma o una lesione evitate di allenarvi.
Esegui sempre buoni protocolli di prevenzioni delle lesioni articolari mediante specifici protocolli di rinforzo muscolare ed esercizi mirati alla propriocezione del corpo e affidati ad un fisioterapista per ogni problematica. Utilizzare sempre scarpe di buona qualità a pianta larga per evitare distorsioni della caviglia.In caso di caviglie instabili con distorsioni ripetute si possono utilizzare delle ortesi di supporto o taping di protezione e stabilizzazione. Si consiglia di evitare superfici dure o terreni di scarsa qualità per evitare dolori alla schiena o sovraccarichi delle ginocchia.Riscaldarsi sempre prima di ogni allenamento e partita ed eseguire esercizi quotidiani di stretching sempre a fine allenamento.
Evitate di giocare partite competitive nel caso in cui non foste preparati fisicamente.
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